Tikal: cos'è

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Tikal è la più grande (fino a 55 mila abitanti) delle oltre tremila città dei Maya: si trova in Guatemala e costituisce un importante sito archeologico. Fu scoperta ufficialmente (i ladri di tombe e i cacciatori forse la conoscevano da tempo) nel 1848, da una spedizione scientifica guidata da Ambrosio Tut e dal colonnello Modesto Mendez, rispettivamente governatore e primo magistrato di Flores, nel nord del Guatemala.


Quella dei Maya fu una delle più brillanti e ricche culture del continente americano e si sviluppò su un periodo di oltre 3000 anni.
I Maya ebbero una lingua scritta, furono ottimi architetti, commercianti avventurosi e artigiani ricchi di fantasia. Vivevano in una società agricola, legata alla coltivazione del mais, e il loro sistema religioso, ben sviluppato, venerava i cieli.
Le piramidi, delle quali sotto è possibile vedere qualche esempio, raggiungono altezze anche superiori ai 60 metri.
La vita sociale di Tikal si svolgeva attorno alla Gran Plaza, dove si trovava il mercato e dove si svolgevano le cerimonie religiose o pubbliche. La plaza era un'area scoperta di un chilometro quadrato, costruita su quattro livelli sovrapposti e la cui superficie era rivestita di stucco bianco. Era circondata da piramidi ed altre costruzioni, tra cui i palazzi, lunghi edifici anche su tre piani, in cui viveva la classe dirigente della città. Dalla Gran Plaza, partivano ampie strade che conducevano agli altri edifici pubblici e religiosi. I Maya raggiunsero il loro apice durante il periodo Classico, quando produssero le loro opere più importanti.
Quando arrivarono gli spagnoli, il loro impero si era praticamente disintegrato.
  • I maggiori sviluppi scientifici dei Maya riguardarono la costruzione di un calendario molto accurato; l'invenzione dello zero e la sua introduzione nel loro sistema matematico; lo sviluppo dell'astronomia e dell'astrologia, con la registrazione dei moti del sole, della luna e delle stelle. Erano in grado di prevedere le eclissi e il momento degli equinozi.


    Di seguito riporto alcune immagini di tikal e indirizzi di siti che trattano i Maya e Tikal.
    Emanuela Vedovelli, che ringrazio, mi ha dato le ultime tre foto, scattate da lei durante una gita a Tikal. Rappresentano una stele scolpita, una pietra sacrificale e la testa di una divinità.
    Ultimo aggiornamento: 22.12.99