CM60

Precipitazioni di 22 stazioni Histalp
2. Le anomalie

Franco Zavatti

La prima parte di questo post è post1.

Con lo scopo di rendere più omogenee e paragonabili tra loro le serie pluviometriche descritte in post1, ho calcolato l'anomalia annuale rispetto al periodo 1961-1990. Il risultato è in fig.1 (pdf) e, più chiaramente, in fig.2 (pdf) e in fig.3 (pdf) che mostrano le anomalie filtrate a 11 e a 30 anni, rispettivamente.
Fig.1. Anomalie delle 22 stazioni HISTALP rispetto al periodo 1961-90.


Fig.2. Filtro passa-basso su 11 anni delle anomalie di fig.1.


Fig.3. Filtro passa-basso su 30 anni delle anomalie di fig.1.

In queste tre figure, le stazioni sono ordinate alfabeticamente, per cui è più difficile vedere le analogia; però da fig.2 si osservano sia una buona somiglianza tra ulm, zur, aug sia una generica concordanza tra queste stazioni e str e stu, quest'ultime caratterizzate da un'iniziale diminuzione delle precipitazioni (fino a circa il 1870) e da un successivo aumento.
Dalla fig.3 si evidenziano i comportamentei "diversi", sul lungo periodo, di kla, tor, udi rispetto alle altre stazioni, ma anche le differenze tra mil e tor malgrado la coincidenza temporale di alcune strutture di entrambe le serie.
Sul piano della longitudine, si notano similitudini tra pav e pad e somiglianze generali tra rgb e rka, con differenze nella struttura delle serie: entrambe le coppie sono circa alla stessa latitudine e a longitudine differente.

Ho calcolato anche il fit lineare (fig.4, pdf) e la funzione di autocorrelazione (ACF, pdf) delle anomalie di fig.1
Fig.4. Fit lineari delle anomalie di fig.1. L'ordine delle stazioni è quello alfabetico.

Dalla figura si osserva una discreta variabilità delle pendenze, comprese tra il valore massimo di zur, pari a (7.2±2.5)10-2 cm/anno, o (7±3) cm/secolo, e il valore minimo di udi, pari a (-0.10±0.03)cm/anno, o (-10±3) cm/secolo. La distribuzione delle pendenze è:
Positiva ≥(1÷5)10-2 cm/yraug,bo2,kre,nan,ulm,zur6/22=27.3%
Negativa ≤(1÷5)10-2 cm/yrgnv,kla,mil,pad,pav,rka,tor,udi8/22=36.4%
Nulla ±(1÷5)10-3 cm/yrbrn,hop,kmf,mar,ora rgb,str,stu8/22=36.4%
Nota: per un errore materiale, nella maggior parte dei grafici la stazione di Brno è indicata con bnr mentre il suo acronimo corretto è brn
e i valori numerici dei fit delle singole stazioni sono qui.
Fig.5. Funzione di autocorrelazione delle anomalie di fig.1

Le funzioni di autocorrelazione delle singole stazioni appaiono vicine alla forma teorica di serie non autocorrelate (correlazione=1 a lag=0 e nulla per gli altri lag): qui si notano ascillazioni attorno a ACF=0 con alcune deboli strutture (ad esempio, nei quadri che comprendono aug e pad, una ACF pari a ~0.1 che decresce fino a zero entro lag=10; nel quadro in basso a destra una "gobba" tra i lag 20 e 30).

Ho raggruppato le pendenze di fig.4 anche per ordine di altezza slm, zona geografica (definita da HISTALP), latitudine e longitudine. Tutti i grafici sono nel sito di supporto: qui riporto in fig.6 (pdf) solo le pendenze ordinate per latitudine dove noto un possibile accumulo di pendenze basse o nulle per latitudini medio-alte, senza che questo impedisca pendenze basse o nulle anche alle altre latitudini
Fig.6. Le pendenze per le stazioni ordinate secondo la latitudine.

Tutti i grafici e i dati relativi a questo post si trovano nel sito di supporto qui

25.02.16