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Global warming: la pausa è viva e lotta insieme e noi

Franco Zavatti

Il 20 luglio, quando non erano ancora disponibili i dati NOAA di giugno, ho scaricato da qui i dati di giugno GISS/LOTI (Land and-Ocean Temperature Index) della NASA che includono la correzione di Karl et al.,2015 alle temperature marine, ERSST v4 che tanto fa discutere per la scelta di modificare dati attorno al 1940-45 e quelli più recenti con lo scopo, pensano in molti, di modificare o annullare la pausa nella crescita delle temperature.

I dati usati in questo post riguardano il dataset globale (GL) e i due emisferici (NH e SH). Oltre a mostrare il loro andamento, nelle tre figure successive sono graficati i fit lineari dei tratti gennaio 1975 - dicembre 2000 (1/1975-12/2000) e 1/2001-6/2015. Il primo tratto è stato scelto per rappresentare il periodo di crescita massima dopo la pausa del '45-'75 e il secondo seguendo il post del 2014 su CM qui in cui definivo un criterio per scegliere l'inizio della pausa. Non ho ripetuto per i dati Giss la procedura descritta e mi sono limitato a prendere le conclusioni di quel post.

Fig.1. Temperature medie mensili globali (pdf), terra+oceano relative al mese di giugno 2015. Sono riportati i fit lineari dei due tratti 1/1975-12/2000 (rosso) e 1/2001-6/2015 (blu) scelti e nelle didascalie i valori delle pendenze. Il grafico in basso mostra il fit lineare per la parte finale 1/2001-6/2015.



Fig.2. Temperature medie mensili dell'emisfero nord (pdf), terra+oceano relative al mese di giugno 2015. Sono riportati i fit lineari dei due tratti 1/1975-12/2000 (rosso) e 1/2001-6/2015 (blu) scelti e nelle didascalie i valori delle pendenze. Il grafico in basso mostra il fit lineare per la parte finale 1/2001-6/2015.



Fig.3. Temperature medie mensili dell'emisfero sud (pdf), terra+oceano relative al mese di giugno 2015. Sono riportati i fit lineari dei due tratti 1/1975-12/2000 (rosso) e 1/2001-6/2015 (blu) scelti e nelle didascalie i valori delle pendenze. Il grafico in basso mostra il fit lineare per la parte finale 1/2001-6/2015.

Dai rapporti tra la pendenza del primo tratto e quella del secondo (1.89 per GL; 1.64 per NH; 2.2 per SH) vediamo che la parte finale dei dataset sale ad un tasso di circa la metà rispetto al periodo precedente, mostrando un netto rallentamento nella crescita delle temperature, tutt'altro che previsto dai modelli.

La conclusione, oltre a quanto sottolineato nel titolo del post, è quella (ironica e ... amara) che dovremo aspettarci un'altra fondamentale correzione perché questa non è stata sufficiente a nascondere la pausa delle temperature.

Tutti i grafici e i dati, iniziali e derivati, relativi a questo post si trovano nel sito di supporto qui

Bibliografia
Thomas R. Karl, Anthony Arguez, Boyin Huang, Jay H. Lawrimore, James R. McMahon, Matthew J. Menne, Thomas C. Peterson, Russell S. Vose, Huai-Min Zhang: Possible artifacts of data biases in the recent global surface warming hiatus, doi:10.1126/science.aaa5632


22.7.2015